Alla fine del 2024 il servizio sanitario pubblico in Lombardia aveva in carico più di 3.000 persone con problemi di gioco d’azzardo patologico.
Gli esperti hanno stimato che il gioco d’azzardo problematico riguarda il 2,3% della popolazione fra i 15 e i 74 anni.
Significa 25 persone ogni 1.000, 150.000 persone in Lombardia.
Si tratta, prevalentemente, di persone fra i 35 e i 54 anni, più uomini che donne. I giovani sono il 20% del totale e gli anziani (over 65) il 13% (dati di Regione Lombardia, Roberto Mancin, Struttura Salute Mentale, Dipendenze, Disabilità e Sanità Penitenziaria –UO Rete Territoriale –DG Welfare).
Molti casi si presentano agli operatori dei SerD dopo almeno 7 anni di latenza. Significa che non solo i diretti interessati, ma soprattutto i loro familiari per molti anni hanno sottovalutato i sintomi, non hanno maturato la consapevolezza di trovarsi di fronte a un disturbo serio, non hanno avuto la forza di chiedere aiuto a esperti qualificati.
Una delle conseguenze di questo ritardo è l’aggravamento delle condizioni di chi soffre di Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA). Quindi i casi che i SerD si trovano ad affrontare sono spesso molto complessi: il DGA si presenta insieme a altre manifestazioni psichiatriche, all’uso di sostanze psicoattive, a situazioni debitorie molto gravi.
Come evitare che le condizioni del giocatore e della sua famiglia diventino troppo gravi?
- Se non sai dove finiscono i soldi,
- se hai la sensazione di vivere fra bugie e conti che non tornano,
- se le uscite con qualche scusa non convincente diventano sempre più frequenti ….
… non aspettare.
Chiedi aiuto, anche solo per chiarirti le idee.