In astrofisica
un buco nero è un corpo celeste con un campo gravitazionale così intenso che dal suo interno non può uscire nulla, nemmeno la luce.
Nel buco nero la gravità domina su qualsiasi altra forza, determinando un collasso gravitazionale che tende a concentrare lo spaziotempo in un punto al centro della regione.
L’esistenza di tali oggetti è oggi definitivamente dimostrata e via via ne vengono individuati di nuovi con massa molto variabile.
Sotto La Tenda, perché usiamo spesso la metafora del buco nero?
La dipendenza patologica ha una forza talmente grande che tende a dominare su qualsiasi altra forza: il senso del dovere, l’amore, l’amicizia, gli impegni quotidiani, le aspettative degli altri, …
Attira tutto e tutti nel suo vortice. Cerca di non far uscire nulla dalla sua sfera di azione e di controllo perché ogni persona e situazione può essere usata per alimentarsi.
L’esistenza di questa patologia (malattia) è ampiamente dimostrata e accettata nella comunità scientifica anche se medici e scienziati ne discutono ancora cause, livelli di gravità e interazioni con altre patologie psichiche.
Per contrastare il buco nero, La Tenda propone la strategia del buco bianco.
Il buco bianco è l’insieme delle forze positive, costruttive, che le persone sane vicine a chi soffre di dipendenza patologica (i familiari, gli amici, i colleghi, …) possono mettere in campo per contrastare la forza negativa e distruttiva del buco nero.
Quanta più forza avrà il buco bianco, più riuscirà ad attirare in un vortice buono prima di tutto le persone che subiscono le conseguenze della malattia (i familiari), poi riuscirà ad attirare anche la persona che soffre di DP che, finalmente, accetterà le regole del buco bianco e soprattutto di essere curata in una struttura specializzata.
Non è semplice creare un buco bianco. Il fai da te non funziona e può anche fare danni notevoli. Il percorso Vita Nuova può guidarti.