Adolescenti e dipendenza

Mar 28, 2025 | Dipendenza Patologica, In evidenza, News

L’età in cui cominciano a manifestarsi comportamenti di dipendenza (con o senza sostanze) si abbassa sempre più. Ormai anche durante la preadolescenza possiamo osservare comportamenti a rischio.

Vi sono diversi motivi per cui gli adolescenti possono ricorrere all’uso di sostanze psicotrope, come ad esempio, il desiderio di vivere nuove esperienze, il tentativo di rispondere ai problemi personali, la ricerca di maggiore accettazione sociale, o la pressione dei pari.

La preadolescenza e l’adolescenza sono periodi critici di formazione dell’identità, in cui ragazzi e ragazze sono naturalmente inclini a cercare nuove esperienze e ad adottare comportamenti rischiosi.(*)

Gli adolescenti hanno una scarsa percezione del rischio legato all’uso delle sostanze psicotrope e alla pratica di comportamenti additivi (come il gioco d’azzardo e l’uso di internet, social, ecc.).

D’altro canto anche gli adulti che li circondano sottostimano i rischi e le conseguenze di questi comportamenti. Ma, i fenomeni di abuso, riconosciuti come comportamenti a rischio durante l’adolescenza, hanno un impatto ampiamente documentato sulla salute: nel breve termine si può assistere a un’aumentata mortalità per incidenti, mentre nel lungo periodo si può essere maggiormente a rischio di sviluppare patologie tumorali. … Inoltre, è necessario considerare anche le problematiche non strettamente individuali come conflitti o problemi familiari, sociali ed economici.(*)

Prendiamo ad esempio le bevande alcoliche che rimangono le sostanze maggiormente utilizzate dai giovani.

Il consumo anche di una sola bevanda alcolica da parte di ragazzi/e minorenni rappresenta un comportamento a rischio e inoltre è in questo periodo di vita che si stabiliscono i modelli di comportamento che saranno poi verosimilmente mantenuti in età adulta … sembra infatti esserci un legame tra l’iniziazione da giovani e l’abuso di alcol in età adulta.(*)

Il consumo di alcol e, in particolare, il fenomeno dell’ubriacatura prevale sia nei ragazzi che nelle ragazze appartenenti a famiglie ad alto reddito. Secondo i dati del 2022, il 33% dei giovanissimi (15-19 aa.) ha consumato alcol fino all’intossicazione alcolica; questo significa circa 150 ragazzi in un comune di circa 10.000 abitanti, 9.500 ragazzi in provincia di Como, più di 160.000 in Lombardia (**).

Gli adolescenti, poi, sono considerati ad alto rischio di sviluppare problemi relativi al gioco d’azzardo. Questa pratica può portare a conseguenze negative come, ad esempio, difficoltà scolastiche, compromissione delle relazioni sociali (con genitori e/o amici), abuso di sostanze, depressione e persino suicidio. … poco meno di un adolescente su tre (28,1%) pratica questo comportamento. Questa prevalenza è dovuta in larga misura alla diffusione del fenomeno nella popolazione maschile, la cui percentuale è il triplo di quella femminile (42,3% i ragazzi che hanno scommesso nell’ultimo anno, 13,5% le ragazze).(*)

Si aggiunge poi l’uso e abuso di cannabis che coinvolge circa il 15% degli adolescenti italiani. Nel 2022 quasi il 5% degli studenti fra i 15 e i 19 anni ha usato cannabis 20 volte e più in un mese (e 10 volte e più altre sostanze illegali); questa percentuale significa più di 1.400 ragazzi nella provincia di Como e quasi 24.500 in Lombardia (**).

Assistiamo poi alla sempre maggiore diffusione dell’uso problematico di internet (social, chat ecc.). In un comune di circa 10.000 abitanti, possono esserci anche 160 ragazzi dai 15 ai 19 anni che restano connessi a internet per più di 4 ore al giorno. Molti persino per più di 6 ore al giorno (**). Gli esperti lo definiscono un comportamento “a rischio” perché, se ripetuto, può portare a conseguenze gravi, in particolare sulla salute. Inoltre, i comportamenti a rischio sono pericolosi non solo per la persona che li adotta ma anche per le persone vicine.

Tutti i consumatori di sostanze psicoattive dichiarano che procurarsele è molto facile: in strada, nelle discoteche e bar, nelle manifestazioni pubbliche, a casa di amici, vicino alla scuola, rivolgendosi direttamente ad uno spacciatore. Un buon numero di ragazzi dichiara di averne disponibilità in casa propria!

Infine, occorre tener conto che quando i giovanissimi dichiarano di consumare sostanze psicoattive in modo abituale (quasi tutti i giorni) dichiarano anche altri comportamenti potenzialmente dannosi come ubriacarsi, usare psicofarmaci senza prescrizione medica, far seriamente male a qualcuno, rubare o vendere oggetti rubati, avere rapporti sessuali non protetti, danneggiare beni pubblici e privati.

I comportamenti che possono proteggere i giovanissimi dal consumo abituale di sostanze psicoattive sono soprattutto quelli dei genitori:

– avere genitori che monitorano le uscite serali

– avere genitori che sostengono affettivamente i figli

– avere un rapporto soddisfacente con i genitori

Protegge anche avere una buona autostima e una buona percezione del proprio stato di salute (**).

(*) Istituto Superiore di Sanità, La Sorveglianza HBSC-Italia 2022 – Health Behaviour in School-aged Children: i comportamenti di dipendenza, a cura di T. Galeotti, N. Canale, L. Charrier, I. Bacigalupo, G. Lazzeri, A. Vieno, Roma, 2024. I corsivi nel testo sono tratti da questo documento.

(**) Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche Antidroga, Relazione al parlamento 2023

Sterili statistiche o campanelli di allarme cui genitori, insegnanti, allenatori, animatori, nonni, e così via, dovrebbero prestare la massima attenzione?

Hai qualche dubbio che anche il tuo adolescente abbia comportamenti di dipendenza?

Non aspettare che li trascini con sé nell’età adulta. Non aspettare che la situazione diventi più grave.

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