“FUTURO PROSSIMO –generare socialità e rifiorire senza più muri”

Giu 13, 2024 | In evidenza, News, Sensibilizzazione

Il 21 ottobre 2022 “TIRARE LA CORDA”, uno spettacolo teatrale sul disagio giovanile, ha dato il via al progetto Futuro Prossimo che si è concluso a settembre 2023.
Teatro Officina di Milano, La Tenda APS e il Comune di Cermenate (con il cofinanziamento di Regione Lombardia nell’ambito del Bando Giovani SMART) hanno collaborato a realizzare un progetto i cui protagonisti sono i giovani. Sono infatti due giovani attori del Teatro Officina, con molteplici azioni e flashmob sul territorio (locali, biblioteche, fermate dei mezzi pubblici, oratori e centri sportivi) che hanno richiamato l’attenzione di ragazze e ragazzi per invitarli allo spettacolo.
In seguito, un percorso teatrale e comunicativo tenuto dal Teatro Officina, ha offerto a ragazze e ragazzi la possibilità di raccogliere i loro racconti, di parlare delle loro fragilità, difficoltà e, allo stesso tempo, dei loro desideri e talenti.
Narrazioni e testimonianze, raccolte tramite audio, video o scritti digitali e cartacei, sono stati al centro di un laboratorio formativo per migliorare le competenze comunicative dei giovani: imparare a parlare sostenendo lo sguardo, esprimersi con autorevolezza, calma e linearità, riuscire a gestire ansie, insicurezze e timidezze. I materiali di vissuti elaborati in questo laboratorio hanno poi costituito l’impianto drammaturgico di un grande evento finale, la performance teatrale “Futuro Prossimo”, andata in scena all’Auditorium Padre Arcangelo Zucchi di Cermenate il 30 giugno 2023, che ha restituito all’intera cittadinanza il mondo interiore che abita i ragazzi e le ragazze.

Il Comune di Cermenate ha attivato e reso operativa la collaborazione dei propri servizi sociali e di sportello lavoro per facilitare la relazione con i giovani del territorio. Il Sindaco ha ricevuto i giovani aderenti al progetto nell’Aula Consiliare, li ha ascoltati, rinforzati e, infine, ha preso parte in video all’evento teatrale finale, ponendosi quindi in una relazione di scambio e di reciprocità.
La Tenda – APS ha attivato percorsi informativi e formativi sul disagio giovanile e le dipendenze patologiche:

– Il BUCO NERO E IL BUCO BIANCO è stato un ciclo di 4 incontri, svolto dal 16 marzo al 13 aprile 2023, per operatori socio-culturali sul disagio giovanile e la diffusione dei disturbi da dipendenza patologica.

Gli incontri hanno affrontato 4 temi principali:
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il disagio dei giovani, come si esprime e come leggerlo (le parole, i concetti e le definizioni che gli adulti usano, le parole dei giovani per esprimere il disagio - con proiezione di alcuni minuti del film Young Europe - il concetto di nichilismo, le statistiche ufficiali sulle dipendenze patologiche e/o comportamenti a rischio dei giovani)

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il disagio e la dipendenza patologica con e senza sostanze

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il rapporto di aiuto con i pari e con gli adulti

Gli incontri hanno visto l’apporto degli esperti che collaborano con La Tenda:

Luigi Golfetto (presidente La Tenda), pedagogista e esperto di formazione degli adulti

Barbara Mantovan (vicepresidente), esperta di mediazione familiare e counseling relazionale

Elvira Carola (segretario), sociologa e esperta di valutazione dell’impatto sociale

Gianluca Salini (consigliere), esperto di life coaching e di dipendenza patologica

Giuseppe Ballabio (esperto esterno, in convenzione con la ASST Lariana), medico tossicologo, esperto di dipendenza patologica

Michela Girgi (esperto esterno), psicologa e psicoterapeuta in Como

Annamaria Iannuzzi, insegnante presso un centro di FP di Como, esperta di coaching e di teatro-terapia.

Gli incontri hanno coinvolto complessivamente 20 persone, quasi in egual misura genitori e educatori professionali. La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di conoscere giovani in situazione di disagio e persone con problemi di dipendenza patologica.

I lavori di gruppo che hanno concluso il quarto incontro hanno messo in evidenza le consapevolezze maturate dai partecipanti sul piano dei comportamenti individuali e su quello delle proposte progettuali che La Tenda e altri soggetti sul territorio possono sviluppare anche al fine di dare seguito a Futuro Prossimo. Abbiamo chiesto ai partecipanti.

Se dovessi trovarmi di fronte ad un giovane che manifesta segnali di disagio o sofferenza, cosa è opportuno che faccia?

Per ridurre il disagio giovanile e migliorare la condizione dei giovani cosa proporrei ai dirigenti scolastici? all’amministrazione comunale? ai sacerdoti? ad amici, parenti e conoscenti?

In risposta al primo quesito, i due gruppi di lavoro hanno sottolineato l’importanza di contestualizzare bene la richiesta di aiuto e aprire un dialogo, avvicinarsi/mettersi vicino, ascoltare, non voltarsi dall’altra parte e, infine, rendersi disponibili e accompagnare la persona nella ricerca di un aiuto esperto adatto alla situazione (es. sportello psicologico).

Le risposte al secondo quesito hanno permesso di far emergere molte esigenze in vari ambiti:

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la famiglia, con la formazione dei genitori, attraverso percorsi simili a quello proposto con “Il buco bianco e il buco nero”, da svolgersi in oratorio oppure a scuola, per preparare i genitori a riconoscere e gestire l’eventuale disagio giovanile;

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la scuola, con la formazione e sensibilizzazione degli insegnanti rispetto alle difficoltà di alcuni studenti, per far sì che in ambito scolastico il focus possa essere spostato dalle performance (voti, compiti, …) all’apprendimento vero e inoltre parte dell’orario scolastico venga dedicato alla socialità;

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il territorio, con investimenti pubblici in luoghi e iniziative di aggregazione, in modo che i ragazzi possano avere occasioni di praticare attività sane, evitando la noia, la solitudine, il parchetto con alcol e canne;

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la comunità, con interventi di sensibilizzazione più ampia per evitare lo stigma sociale sui giovani in situazione di disagio e di dipendenza patologica, spesso oggetto di giudizio senza comprensione e compassione.

Inoltre i partecipanti hanno invitato La Tenda a farsi conoscere ancora di più, anche tramite webinar.
Con il questionario somministrato a conclusione del percorso, il 100% dei partecipanti ha manifestato di aver gradito molto (2) e moltissimo (12) l’iniziativa. La dinamica, i contenuti e il clima degli incontri e gli apprezzamenti espressi in risposta alle altre domande del questionario danno conferma di questi primi giudizi. Gli aspetti che maggiormente hanno soddisfatto i partecipanti sono stati la competenza con la quale gli argomenti sono stati trattati, la qualità e la concretezza delle informazioni diffuse.
La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato che gli stimoli e le informazioni ricevuti hanno modificato (in tutto o in parte) quello che pensava a proposito del disagio giovanile e della dipendenza patologica, a riprova dell’efficacia dei messaggi diffusi con gli incontri.
I partecipanti ritengono infine che gli incontri hanno permesso loro di maturare maggiore consapevolezza e chiarezza sui temi trattati, di avere un ampio confronto e di ricevere molti spunti di riflessione e di miglioramento fino a “un nuovo modo di vedere le cose”.

La Tenda sta gestendo, inoltre, l’ultima azione di progetto con la realizzazione e diffusione di supporti comunicativi e di divulgazione per sensibilizzare giovani e adulti sui temi del disagio adolescenziale e della dipendenza patologica. Infatti, sono stati realizzati 3 pannelli con parole e immagini che interpretano e comunicano delle testimonianze dei giovani raccolte grazie alle attività laboratoriali del progetto e la registrazione della performance teatrale finale “Futuro Prossimo”.
Questi materiali sono stati messi a disposizione degli istituti secondari, degli oratori e delle amministrazioni comunali del territorio, a supporto di attività educative e sociali.

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